Nevralgia del Trigemino e Dolori Cranio-Facciali
Rappresenta una condizione cronica invalidante che colpisce maggiormente le donne: ecco come è possibile trattare le diverse forme di nevralgia del Trigemino
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Sintomi, diagnosi e ipotesi terapeutiche
Che cos’è la nevralgia del Trigemino?
La Nevralgia del Trigemino è una forma cronica di dolore neuropatico del distretto cranio-facciale.
Il dolore del nervo trigemino è una condizione cronica invalidante, caratterizzata da improvvisi dolori lancinanti, descritti come una scossa elettrica, che possono essere scatenati da stimolazioni anche molto lievi, come ad esempio lo sfioramento del volto o un soffio di vento sul viso.
La Nevralgia del Trigemino colpisce più frequentemente i soggetti tra i 50 e i 60 anni, con un’incidenza maggiore nelle donne.
Come si manifesta il dolore del Trigemino?
In alcuni casi inoltre, il dolore può manifestarsi anche in assenza di una causa scatenante specifica. In una prima fase gli attacchi possono manifestarsi in forma molto leggera e di breve durata, ma con l’avanzare del tempo possono diventare più frequenti, più duraturi e molto più dolorosi.
Il dolore, che colpisce nella maggior parte dei casi solamente un lato del viso, dura di norma solamente qualche secondo, ma può arrivare a persistere fino ad alcuni minuti e ripetersi molte volte nel corso della giornata.
Tipologie di nevralgie del Trigemino
Esistono due differenti tipi:
- Nevralgia Trigeminale Essenziale o Idiopatica: caratterizzata da un dolore molto intenso, ma di breve durata, spesso provocato dalla sollecitazione di un trigger point;
- Nevralgia Trigeminale Atipica: caratterizzata da algie di durata prolungata, spesso associate a formicolii o bruciore in una determinata zona del volto.
Come viene diagnosticata?
Nella nevralgia trigeminale idiopatica si può riscontrare una compressione da parte di una struttura vascolare (arteria o vena) a livello di una zona del nervo all’ ingresso del tronco encefalo.
In alcuni casi, la nevralgia può essere secondaria, e causata da altre patologie come la Sclerosi Multipla, un tumore oppure un’infezione da Herpes Zoster
Importante escludere le cause odontoiatriche, per poi procedere ad una valutazione clinica specialistica e radiologica con esami appropriati (risonanza magnetica dell’encefalo con studio dell’angolo ponto-cerebellare).
Dolori cranio-facciali
Altre forme di dolori della regione del cranio e del volto sono alcune forme di cefalee croniche, nevralgie del nervo grande occipitale o del glossofaringeo che non rispondono in maniera soddisfacente alla terapia farmacologica e compromettono la qualità della vita.
Nei casi farmacoresistenti, sono indicati dei trattamenti personalizzati e mini invasivi con radiofrequenza pulsata, decompressione nervosa microchirurgica o impianto di sistemi di stimolazione sottocutanea del nervo periferico. La maggior parte di questi trattamenti può essere eseguito in ambulatorio con un breve periodo di osservazione.

Come affrontare il dolore del Trigemino?
Nella maggior parte dei casi, la Nevralgia Trigeminale risponde efficacemente a terapia farmacologica, solitamente composta da farmaci antiepilettici.
Nevralgie resistenti ai farmaci
Nei casi di Nevralgia Trigeminale farmacoresistente, ovvero quando la cura a base di farmaci non comporta un miglioramento dei sintomi e una regressione della malattia, il trattamento di scelta può essere rappresentato dall’intervento chirurgico di decompressione microvascolare oppure, a seconda della valutazione del neurochirurgo, dalla termorizotomia percutanea o dalla compressione del Ganglio di Gasser.
In cosa consiste e quando si può ricorrere alla microcompressione del ganglio di Gasser?
La microcompressione del ganglio di Gasser è un intervento mininvasivo idoneo ad alleviare la sintomatologia della nevralgia idiopatica, resistente alla terapia farmacologica, in particolare nei soggetti anziani.
Il trattamento neurochirurgico mira a risolvere interamente o parzialmente i sintomi dolorosi di questa patologia, avvalendosi ancora, in alcuni casi, della terapia farmacologica.
La tecnica può vantare una percentuale di successo piuttosto elevata, che oscilla tra l’80 e il 90%. Esiste, tuttavia, la possibilità di una recidiva negli anni a seguire: in questi casi è anche possibile ripetere il medesimo trattamento chirurgico, considerando la poca invasività.
Stimolazione della corteccia motoria
La stimolazione della corteccia motoria e’ riservata alle forme di nevralgia del trigemino atipica.
Referente
Neurochirurgia
Funzionale
Neurochirurgia Funzionale