Neurochirurgia Spinale
Patologia Degenerativa Spinale
Ernia del disco, spondilolistesi, stenosi del canale vertebrale: sintomi, diagnosi e chirurgia per le più diffuse patologie degenerative della colonna vertebrale.
Neurochirurgia 24 mette a Tua disposizione specialisti con molti anni di esperienza nel trattamento della patologia degenerativa spinale: un’équipe di neurochirurghi di livello internazionale che esegue interventi e visite specialistiche presso la Clinica Villa Margherita.
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Sintomi, diagnosi e ipotesi terapeutiche
Ernia del disco lombare: che cos’è e come si manifesta
La patologia discale lombare è estremamente diffusa nella popolazione delle nazioni industrializzate, pur non determinando, nella maggior parte dei casi, una sintomatologia severa.
L’ernia del disco è una delle possibili manifestazioni della patologia degenerativa discale, così come di altri disturbi a carico del rachide.
Quali sono i sintomi dell’ernia del disco?
Essa è molto frequente nel giovane, nel quale il nucleo polposo è molto rappresentato ed idratato, e pertanto una espulsione di sua parte può determinare gradi di compressione più importanti a carico delle strutture nervose contigue. Frequentemente l’ernia del disco si riscontra a carico del rachide lombare, soprattutto nel segmento inferiore, quindi da L3 ad S1.
La sintomatologia di esordio più frequente è la sciatalgia, benché la lombalgia si abbini spesso, seppur di minore intensità. Il grado di dolore può essere anche molto elevato, si accentua facilmente anche con minimi movimenti, ed è inizialmente scarsamente responsivo alla terapia farmacologica.
Come viene diagnostica in genere?
Il decorso è normalmente benigno, e si assiste spesso alla risoluzione spontanea della sintomatologia nel corso dei mesi successivi all’acuzie. Pertanto, la terapia medica mirata costituisce la prima linea di trattamento, quando non sussistono deficit neurologici o quadri di dolore non responsivo alla terapia medica massimale.
Spondilolistesi
La spondilolistesi è un quadro di comune riscontro, non sempre associato ad un correlato clinico-neurologico. Essa consiste nello scivolamento, anteriore o posteriore, di una vertebra rispetto a quella subito sottostante, e quindi alla variazione dei normali rapporti anatomici del segmento.
Il quadro di scivolamento può essere fisso o dinamico, in base al mantenimento del livello di scivolamento quando il paziente è soggetto al carico assiale, o a seguito dei movimenti di flesso estensione del rachide. In caso il grado di scivolamento si modifichi, si ha quindi a che fare con un quadro di instabilità vertebrale.
Quali sono i sintomi della Spondilolistesi?
La sintomatologia correlata alla spondilolistesi può consistere nel solo dolore lombare, che si accentua in postura eretta, e maggiormente alla flessione del tronco.
Specialmente nel caso in cui coesista una instabilità vertebrale, le strutture nervose possono essere compresse o stirate, e determinare quindi una sintomatologia irritativa-deficitaria, come la sciatalgia o parestesie-disestesie in uno o più distretti a carico degli arti inferiori.
Stenosi del canale vertebrale
La colonna vertebrale è costituita da elementi ossei, legamentosi, e muscolo-tendinei. Il progressivo invecchiamento della struttura, soprattutto a seguito dei carichi e di lavori usuranti, determinano dei fenomeni degenerativi a carico del rachide. Tra questi, l’ispessimento dei legamenti, l’ipertrofia degli elementi articolari, e la patologie degenerativa discale rappresentano di certo i principali fenomeni riscontrabili agli esami neuro radiologici.
L’insieme dei fenomeni sopra descritti determina il restringimento del canale vertebrale, e di conseguenza la compressione estrinseca delle strutture nervose.
Quali sono i sintomi della stenosi del canale vertebrale?
Il quadro di stenosi del canale vertebrale determina diverse sintomatologie, soprattutto in base al tratto di rachide interessato, al grado di restringimento, ed alla capacità di compenso.
Una stenosi del canale lombare, di più frequente riscontro, determina spesso un quadro noto come “claudicatio neurogena”, la quale consiste nella riduzione della capacità di marcia del paziente, il quale prova un facile affaticamento delle gambe al percorrere anche minime distanze.
In molti casi, a questa sintomatologia, può associarsi lombalgia, di grado variabile, e la comparsa di sciatalgia o parestesie agli arti inferiori.
Il restringimento del canale vertebrale cervicale può invece determinare una vera sofferenza del midollo spinale cervicale, determinando sintomatologie diverse, come il senso di rigidità agli arti inferiori, loro facile affaticabilità, incontinenza urinaria, perdita dei movimenti finiti alle mani (difficoltà nell’abbottonare una camicia o raccogliere oggetti di piccole dimensioni). A questi, spesso si associa dolore della regione cervicale (cervicalgia) con sporadiche irradiazioni ad uno o entrambi gli arti superiori (brachialgia), mentre risulta di frequente riscontro una limitazione della mobilità del collo.
Trattamenti farmacologici e chirurgia mini invasiva
Patologie degenerative spinali: quando è necessaria la chirurgia?
La valutazione specialistica neurochirurgica è strettamente necessaria, al fine di valutare l’esistenza di deficit neurologici e di impostare la terapia medica o chirurgica più adeguata.
Possibili trattamenti per l’Ernia del disco
Ecco i percorsi terapeutici oggi possibili:
- terapia medica
- fisioterapia
- terapia infiltrativa
- micro-discectomia
- discectomia endoscopica
Ernia del disco: in cosa consiste l’intervento
Laddove il quadro di iperalgesia (dolore incontrollabile farmacologicamente) persista, o subentri un deficit neurologico, la chirurgia rimane l’unica arma efficace supportata dai dati scientifici.
Questa si effettua con tecnica microscopio assistita, e garantisce una risoluzione del quadro pressoché immediata nella stragrande maggioranza dei casi. E’ spesso possibile effettuare l’intervento di microdiscectomia con tecnica endoscopica, la quale minimizza ulteriormente sia l’approccio chirurgico che il discomfort per il paziente.
Possibili trattamenti per la Spondilolistesi
Ecco, in sintesi, i trattamenti oggi possibili:
- terapia medica;
- fisioterapia;
- infiltrazioni;
- chirurgia mini invasiva per la stabilizzazione del segmento, eventuale decompressione e riduzione del grado di deformità.
Il trattamento della spondilolistesi dipende da vari fattori, tra cui:
- il tipo di spondilolistesi;
- l’età del paziente;
- la sintomatologia.
L’alta specializzazione e l’esperienza garantiscono il consiglio terapeutico più adeguato per ciascun paziente, riservando la chirurgia ai casi in cui è necessaria.
Quando una procedura chirurgica è ritenuta opportuna, l’equipe di Neurochirurgia 24 basa i propri trattamenti su tecniche mini-invasive di ultima generazione, con strumentari, materiali e tecnologie all’avanguardia. Queste hanno ormai superato ampiamente le tecniche di chirurgia standard-open, le quali devono ritenersi come appartenenti al passato, se non in selezionatissimi casi.
Possibili trattamenti della Stenosi del canale vertebrale
Quando si presenta questa patologia, possono essere valutate le seguenti ipotesi terapeutiche:
- terapia medica e fisioterapia;
- infiltrazioni;
- chirurgia mini-invasiva a scopo decompressivo.
Chirurgia per la Stenosi del canale vertebrale
Il trattamento della stenosi del canale vertebrale questa condizione può essere conservativo solo in alcuni casi, molto selezionati e con alto rischio chirurgico.
La chirurgia a scopo decompressivo, abbinata a tecniche di fissazione solo dove necessario, rappresenta invece la prima linea di trattamento per una patologia di carattere meccanico ed organico, sulla quale le terapia mediche giocano un ruolo molto marginale.
Referenti
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