Specialisti in Neurochirurgia Cranica e Spinale

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Le prestazioni di neurochirurgia possono essere eseguite sia in regime privato che con il servizio sanitario nazionale.

Specialisti in Neurochirurgia Cranica e Spinale

Le prestazioni di neurochirurgia possono essere eseguite sia in regime privato che con il servizio sanitario nazionale.

Tumore colonna vertebrale: sintomi, cause, intervento chirurgico e ritorno alla normalità

da | Set 22, 2022 | News | 0 commenti

La colonna vertebrale, che ha la funzione di sostenere il tronco, la testa e di proteggere il midollo spinale, può essere interessata da diverse problematiche tra cui varie forme di neoplasia. Le metastasi che originano da tumori primitivi in altre parti del corpo, in particolare polmone, mammella, rene, prostata, tiroide, colon, costituiscono la maggior parte dei tumori vertebro-midollari .
Molto più raramente si riscontrano i tumori primitivi vertebrali, o primari, che hanno origine di varia natura (ossea, cartilaginea, fibrosa, vascolare, adiposa, meningea, nervosa), con comportamento benigno o più raramente maligno.
I tumori alla colonna vertebrale rappresentano patologie complesse sia da un punto di vista diagnostico, sia di trattamento. Necessitano di trattamenti microchirurgici specifici e all’avanguardia, come quelli proposti dall’équipe di specialisti del progetto Neurochirurgia24 a Roma.

Quali sono i diversi tipi di tumori vertebro-midollari?

A seconda della loro sede, i tumori della colonna vertebrale possono distinguersi in:

  • lesioni extradurali: tumori che coinvolgono la vertebra e sono situati all’esterno della dura madre, o pachimeninge, lo strato più esterno e più spesso delle tre meningi (membrane che ricoprono il midollo spinale). Sono neoplasie principalmente metastatiche che di rado penetrano all’interno della vertebra. Tra le altre forme di lesioni extradurali si riconoscono: osteoma, osteosarcoma, condroma, condrosarcoma, sarcoma di Ewing, mieloma, plasmocitoma, emangioma, emangiopericitoma, lipoma, fibroma, fibrosarcoma, cordoma, cisti aneurismatica dell’osso, granuloma eosinofilo;
  • lesioni intradurali extramidollari: tumori che non coinvolgono le vertebre, ma la struttura del canale vertebrale, senza intaccare radici e midollo spinale. Sono per lo più neoplasie benigne come meningiomi e neurofibromi, la cui rimozione può rivelarsi complessa;colpisocno per lo più le donne attorno ai 50 anni e rappresentano più del 70% dei tumori vertebro-midollari primitivi;
  • lesioni intramidollari: tumori rari che interessano il midollo e che risultanopiuttosto difficili da rimuovere (astrocitoma, astrocitoma anaplastico, ependimoma, emangioblastoma). Colpiscono generalmente il giovane adulto e nel 50% dei casi sono maligni.

Tumori vertebro-midollari: sintomi più comuni

Il sintomo d’esordio più comune dei tumori vertebro-midollari è il dolore, generalmente sordo, con esacerbazione nel corso dell’attività motoria o durante le ore notturne. È frequente l’associazione con la contrattura muscolare antalgica, L’intensità del dolore dipende strettamente dall’estensione e dalla pressione che il tumore esercita sulla colonna.
Questi i sintomi più comuni causati dal tumore alla colonna vertebrale:

  • dolore intenso e localizzato;
  • dolore radicolare (che si irradia dalla schiena fin sotto il ginocchio);
  • astenia (debolezza generalizzata per la riduzione della forza muscolare);
  • parestesia (formicolio degli arti superiori e inferiori);
  • deficit sensitivi;
  • difficoltà a camminare;
  • controllo difficoltoso degli sfinteri;
  • disfunzione erettile.

In caso di neoplasia benigne (maningiomi o neurinomi) l’evoluzione del quadro clinico può essere progressivamente ingravescente nell’arco di un lungo periodo (mesi-anni) La sintomatologia può anche comparire acutamente, come nel caso di fratture vertebrali patologiche determinate da un coinvolgimento metastatico delle vertebre da parte di altri tumori primitivi (mammella, polmone, prostata). Questa è una condizione clinica è particolarmente grave per diversi motivi:

  • insorgenza acuta di deficit neurologici se la frattura determina compressione midollare con conseguente indicazione ad intervento chrirugico urgente;
  • instabilità della colonna in caso di fratture patologiche in presenta di infiltrazione metatstatica da parte di un tumore che origina in altro sito corporeo.

Tumori spinali: come diagnosticarli in modo accurato?

Per confermare o meno la presenza di una lesione tumorale vertebro-midollare, dopo l’anamnesi del paziente, lo specialista di neurochirurgia procede con esami diagnostici approfonditi. La principale indagine diagnostica di Primo Livello è rappresentata dalla risonanza magnetica, funzionale a esaminare la zona della colonna interessata dal tumore. Tale esame può poi essere integrato con ulteriori approfondimenti diagnostici quali:

  • tomografia computerizzata soprattutto iin caso di tumori ossei;
  • angiografia spinale per le neoplasie vascolari (con valenza sia diagnostica che interventistica: devascolarizzare il tumore mediante embolizzazione per facilitare l’intervento chirurgico);
  • per quantificare, invece, la sofferenza neurologica del paziente affetto da tumore vertebro-midollare può essere molto utile l’elettromiografia e lo studio dei potenziali evocati somatosensoriali e motori.

Questi esami neurofisiologici sono essenziali per la valutazione preoperatoria del paziente e per la stratificazione del rischio chirurgico.

Come trattare efficacemente un tumore alla colonna vertebrale?

I tumori vertebro-midollari richiedono un trattamento chirurgico precoce, per tutte le forme, ed integrato radio-chemioterapico per le forme maligne. L’intervento ha una indicazione urgente qualora si verifichino di sintomi neurologici acuti da compressione midollare. Il trattamento chirurgico dei tumori vertebro-midollari rappresenta il trattamento di scelta nelle forme benigne e in caso di urgenza clinica, ovvero il verificarsi di sintomi neurologici acuti da compressione midollare.
Nelle neoplasie maligne non acutamente sintomatiche l’intervento chirurgico è programmato. In caso di metastasi non acutamente sintomatiche la procedura di trattamento (chirurgico o radioterapico) viene discussa con il radioterapista oncologo in base a sede estensione della malattia.
Lo scopo principale della chirurgia (qualora indicata) è l’asportazione completa della neoplasia nel rispetto dell’integrità funzionale del paziente, preservazione della stabilità della colonna e il buon controllo del dolore. In base alla localizzazione del tumore gli intervento chirurgici sono differenti:

  • laminectomia ed asportazione;
  • decompressione mielo-radicolare;
  • decompressione associata a stabilizzazione con mezzi di sintesi.

In base alla sede di questi tumori, estensione ed ai rapporti con nervi/midollo ci si può avvalere di importanti tecnologie quali l’aspiratore ad ultrasuoni, il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio e il sistema di neuronavigazione spinale al fine di ridurre i rischi di sviluppo di deficit neurologici.

Trattamento microchirurgico dei tumori spinali a Roma

Per diagnosticare e trattare efficacemente i tumori della colonna vertebrale, è necessario rivolgersi a medici esperti e competenti e affidarsi a neurochirurghi d’eccellenza a Roma.  L’èquipe di Neurochirurgia24, che visita e opera presso la Clinica Villa Margherita, è costituita da specialisti affermati nel trattamento microchirurgico dei tumori spinali, come il prof. Antonino Raco, il prof. Massimo Miscusi e il dott. Luca Ricciardi.