L’ernia del disco, o ernia discale, è una patologia che consiste nella rottura del disco vertebrale e nella conseguente fuoriuscita di materiale discale, provocando la compressione dei nervi o del midollo spinale. Questo può causare sintomatologia dolorosa e stati infiammatori acuti, tali da condurre il paziente a chiedere un consulto ortopedico e, in alcuni casi, neurochirurgico.
Per saperne di più sull’intervento chirurgico per ernia del disco, abbiamo rivolto alcune domande al dr. Luca Ricciardi, neurochirurgo presso l’azienda ospedaliera Sant’Andrea-Sapienza Università di Roma, nonché uno degli specialisti del progetto Neurochirurgia24.
Dr. Ricciardi, quando è necessario l’intervento chirurgico per ernia del disco?
“L’intervento neurochirurgico è necessario quando il trattamento conservativo con farmaci e fisioterapia non ha effetto per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi; diventa essenziale in caso di sindrome della cauda equina, paresi muscolare e deficit motorio di grave entità. Ovviamente, non si ricorre mai all’operazione chirurgica se il paziente non manifesta dolore sciatalgico persistente o altri sintomi.“
Operazione ernia del disco convalescenza: quali sono i tempi di recupero?
“Partendo dalla premessa che i tempi di recupero possono cambiare notevolmente a seconda del paziente che abbiamo di fronte, la durata orientativa della convalescenza post-operatoria, intesa come il recupero alla piena normalità, può variare dalle due settimane ai due-tre mesi. Nella maggior parte dei casi di grave entità, la neurochirurgia per ernia del disco consente al soggetto di recuperare in breve tempo e di alleviare sensibilmente la sintomatologia dolorosa. Bisogna però sottolineare come con le tecniche chirurgiche attuali il paziente può deambulare ed essere autonomo sin dalle prime ore post-operatorie.”
Quali sono i fattori determinanti per un recupero efficace post intervento ernia del disco?
“Il decorso post operatorio per ernia del disco può variare molto in base alle condizioni del paziente, alla sua storia clinica e al tipo di intervento chirurgico a cui è stato sottoposto. Grazie alle tecniche chirurgiche mini invasive praticate attualmente, si riducono dolore e perdite ematiche, si accorciano i tempi di recupero e la riabilitazione è molto più rapida. Dopo la necessaria stabilizzazione della colonna vertebrale, viene raccomandato al paziente di non fumare e di seguire una dieta sana, assumendo le giuste quantità di vitamina D, proteine, calcio e fosforo. Ma uno degli elementi fondamentali per un recupero efficace e duraturo è il percorso di fisioterapia personalizzato per rinforzare i muscoli stabilizzatori, ripristinare la normale mobilità e scongiurare eventuali recidive.”
<< Leggi il nostro approfondimento sulla Patologia Degenerativa Spinale >>
Quando si può tornare a svolgere la propria attività lavorativa?
“I pazienti che svolgono attività lavorative non pesanti possono riprendere la routine già dopo un paio di settimane; se si tratta invece di lavori pesanti e impegnativi dal punto di vista fisico, si raccomanda di attendere almeno un mese. Ma come dicevamo in precedenza, questo dipende da caso a caso, dal tipo di intervento di ernia del disco praticato e dalle condizioni generali del soggetto.”
Post operazione ernia del disco: sport consigliati o da evitare?
“Dopo un intervento del genere è consigliato tornare all’attività sportiva in maniera molto graduale, a circa un mese di distanza. In generale, non ci sono sport da evitare in assoluto. Sarebbe bene iniziare con attività di ginnastica dolce, nuoto e cyclette. Sarà possibile in seguito praticare anche sport più impegnativi: la raccomandazione è sempre quella di svolgere l’attività in modo corretto e graduale, meglio se seguiti da uno specialista, almeno inizialmente. Oltre al nuoto, possono rivelarsi utili yoga, pilates e camminata veloce.”
Come dormire dopo un intervento del genere?
“Il più delle volte può dar sollievo una posizione supina, con la pancia in su, o di fianco: il paziente può aprire leggermente le gambe mediante l’utilizzo di un cuscino ripiegato che impedisca eventuali movimenti di rotazione o di chiusura dell’anca durante il sonno.”
Guidare dopo operazione ernia del disco: dopo quanto è possibile?
“Il problema non è tanto il guidare, ma le sollecitazioni che in macchina si hanno sul rachide. Comunque, solitamente, dopo due-tre settimane il paziente può tornare tranquillamente a guidare la propria auto.”
Intervento ernia del disco tempi di recupero: a chi rivolgersi?
Per saperne di più sui tipi di intervento per ernia del disco e sui tempi di recupero, è possibile rivolgersi al dr. Luca Ricciardi e agli specialisti di Neurochirurgia24 a Roma: un’équipe di neurochirurghi di eccellenza specializzati in chirurgia spinale e cranica, a tua disposizione per visite specialistiche e disponibili per urgenze e ricoveri 24 ore su 24, presso la Clinica Villa Margherita.